giovedì 2 luglio 2009

Assignment 7: deliziosoooooooooo

Wow! ieri sera ho creato l'account su delicious. All'inizio a dire il vero ero un pò scettica, perchè mi son detta, a che serve iscriversi ad un sito che ti memorizzi i segnalibri, quando io ho già sulla barra degli strumenti la possibilità di memorizzarli?!??!...
però già mi sto ricredendo, perchè non c'è paragone! Finora ho taggato pochi siti, diciamo quelli abitudinari che ho visitato oggi, però mi rendo conto che è una comodità in più!
Sono proprio soddisfatta perchè, assignment dopo assignment, mi sono accorta di avere il pc più, come dire, fornito di opzioni, di "trucchetti" che rendono la navigazione più competente e consapevole! :-)
l'unica cosa "scomoda" è che su delicious non c'è una versione italiana, ma alla fine... menomale!!!...dobbiamo darci una mossa un pò con 'ste lingue europee!!!

lunedì 29 giugno 2009

sei connesso????

Davvero interessante l'articolo di Stephen Downes(http://infomedfi.pbworks.com/post_translation_what-does-it-means-to-be-connected), un "quasi decalogo" su come affrontare il web in maniera cosciente. Voglio riportare un frase per ogni punto, quelle che mi che sembravo più chiarificanti:
1_Sii reattivo: il modo migliore per connettersi è quello di tracciare chiaramente il legame tra il contenuto degli altri ed il tuo.
2_Segui il flusso: i tuoi obiettivi non possono coincidere con gli obiettivi delle altre persone
3_La cosa più importante è essere connessi: Anche se fai un lavoro manuale, fabbrichi armadi o ricostruisci motori, tutti i tuoi contatti con clienti e fornitori rappresentano le connessioni con le persone
4_Condividi: condividere senza preoccuparsi dei cosidetti ”free riders”
5_RTFM: la gente dovrebbe fare lo sforzo di imparare da sè prima di cercare istruzioni da altri
6_Coopera: le comunicazioni online sono molto più spontanee di quelle offline
7_Sii te stesso: L’unico modo per permettere alle persone di capirti è quello di consentire loro di simpatizzare con te, arrivare a conoscerti a sentire empatia nei tuoi confronti . La comprensione ha a che fare tanto con le emozioni quanto con la conoscenza

Che dire? una lezione che va decisamente oltre le "istruzioni per il web" e che ci ricorda che quando si ha a che fare con qualcuno che non sia noi stessi, bisogna sempre tener presente che la conoscenza, i rapporti, le riflessioni, sono tutti i frutti di un solo mezzo che apre, che collega, che mantiene... la comunicazione

Assignment 5: sorridi, sei su Facebook

Attualmente non uso facebook, ma credo di sapere bene come si usi e perchè. Ho provato ad averlo per un paio di mesi, ma se devo dire la verità, l'esperimento non è riuscito. Ho creato l'account perchè mi ero resa conto di aver perso di vista molte delle persone che avevo incontrato nella mia vita (avendo vissuto in 4 città diverse) e l'idea che c'era un mezzo per poterle risentire, all'inizio mi è sembrata un'occasione da sfruttare! I primi tempi ero abbastanza soddisfatta delle amicizie ritrovate: amichette delle elementari, professori del liceo, cugini in terzo o quarto grado!!! Non sto a dilungarmi troppo sul panico che mi è venuto quando ho scoperto che il mio fidanzatino dell'asilo s'è sposato, la mia compagna di banco delle elementari vive in germania e ha un figlio, un'altra compagna di liceo vive a firenze e non c'eravamo mai incontrate... e così via!!!
Successivamente però, l'entusiasmo ha cominciato a scemare, la voglia di leggere passo per passo ogni tipo di attività dei miei amici diventava sempre meno... anzi, trovavo snervanti quegli inutili: "mario va a gettare la spazzatura", "Beppe se ne va a letto", "francesca ha passato una pessima giornata"... e trovavo ancora più snervanti gli inviti a partecipare ai più disparati eventi, o a diventare fan di pizze, focacce, paste al forno, gite al mare e vasche idromassaggio!
Ho riflettuto molto sull'eventualità di restare intrappolata in quella rete o andare via quando ancora era possibile e, alla fine (con ancora grossi timori sulla mia misantropia, asocialità, e perchè no, sul mio snobbismo), ho deciso di eliminare l'account.
Ad ogni modo, credo che facebook sia davvero un mezzo utile per mantenere i contatti e anche per gestire meglio le proprie attività quotidiane (dopotutto è una "finestra sul mondo"), credo però che, come tutte le cose, se si lascia troppa "autogestione" agli utenti, si rischia di far degenerare le cose e trovarsi schiacciati da ridondanti banalità e perdite di tempo, perdendo di vista lo scopo principale.
Per ora quindi, non sono pentita di aver cancellato l'account... ma Facebook non molla e ogni tanto mi manda una mail per ricordarmi che lui non mi ha abbandonata, e che se ho bisogno di lui, basta un click! :-)

mercoledì 10 giugno 2009

Assignment 4

PubMed: perché aspettare?

Non è la prima volta che consulto PubMed, dal momento che ho lavorato per un anno in una delle biblioteche dell’Ateneo e tra i tanti corsi d’aggiornamento e formazione che abbiamo fatto, ci è stato insegnato ad usare le Banche Dati che l’Università - con non poche spese! - mette a disposizione per tutti noi studenti.
Innanzitutto ringrazio il Professore Formiconi, che in questo modo pubblicizza questo strumento, la cui esistenza purtroppo è ancora ignorata da molti studenti.
Essendo al primo anno, non ho ancora grandi conoscenze riguardo alla logopedia, pertanto non ho fatto delle ricerche specifiche: per cominciare ho inserito “logopedic” nel campo della ricerca e, come dire, mi si è aperto un mondo!!!
Ho trovato i più svariati articoli di logopedia, alcuni di argomenti a me ancora sconosciuti, altri che abbiamo trattato quest’anno durante le lezioni e il tirocinio.
Un’opzione molto utile su PubMEd è la “recent activity”, che memorizza le ricerche fatte, così che se ci si perde nei meandri degli articoli, si hanno sempre sotto mano le ricerche fatte e gli articoli consultati.
Per i miei colleghi di logopedia (e non), metto un paio di link delle ricerche che ho fatto, sono link in cui il pdf è scaricabile completamente (da casa, dopo aver configurato il proxy: http://www.csiaf.unifi.it/CMpro-v-p-680.html) e comunque dove c’è solo l’abstract, si può consultare l’opac per vedere se c’è la rivista in biblioteca:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12694763?ordinalpos=7&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum&log$=freejr

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2638089?ordinalpos=21&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

http://www.turkpsikiyatri.com/en/default.aspx?modul=article&id=706


http://www.turkpsikiyatri.com/en/default.aspx?modul=article&id=703

(non vedo l’ora di tradurre completamente gli ultimi due… sto già immaginando la mia tesi!!!! ehehhe)

... Non vi preoccupate, se trovate qualcosa in tedesco… ci penso io! ;-) :-S
Bene, io continuo a cercare articoli…
Buona ricerca a tutti!

giovedì 4 giugno 2009

Assignment 3: PDF… acerrimo nemico del copy & paste!!!

Difficile descrivere una particolare caratteristica del PDF evitando ripetizioni, dopo che una quarantina di studenti ne hanno parlato prima di me… ma vediamo un po’ cosa verrà fuori!
E’ormai assodato, dalla nostra pagina di Wiki e dal web intero, che il PDF (Portable Document Format) è un formato di file che permette di visualizzare documenti senza che questi siano ulteriormente modificati al momento della lettura, indipendentemente dai software e dagli hardware utilizzati. L’altro vantaggio (molto ben accetto) è che il lettore Adobe Reader (e software simili) sono scaricabili gratuitamente.
La mia opinione sui file PDF è mutata nel tempo: quando ero alle prime armi col pc, spesso mi capitava di usare internet come enciclopedia, ma non appena aprivo i file PDF e vedevo quella “manina” sul foglio, mi scoraggiavo perché non potevo estrarre immagini, né parti del testo… quasi mi indispettiva che ci fosse una protezione per il lavoro altrui e non mi spiegavo perché anche quei files non fossero “public domain” (il fumetto Bound by Law - http://www.law.duke.edu/cspd/comics/ - mi ha davvero illuminata!!!).
Successivamente ebbi anch’io bisogno di trasformare un file Word in PDF, era diciamo, una questione di vita o di morte, si trattava della mia tesi, in cui il numero di colonne per pagina cambiava di pagina in pagina e il rischio che qualcosa al momento della stampa si sostasse era alto! Ma con la conversione in PDF, non ebbi motivo di avere ansia perché le stampe erano perfette, cosi come le vedevo io sul mio pc!
Pertanto, da questo punto di vista, ritengo che i file PDF siano un supporto fondamentale sia per chi riceve i documenti e non va incontro a stressanti inconvenienti per i quali, se si è fortunati e si riescono ad aprire i file, rischia di trovarsi davanti ad un collage disordinato di testi, immagini e quant’altro; e si per chi li crea che può così tutelare il proprio lavoro.

Michela Scaramuzzino
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Portable_Document_Format
http://infomedfi.pbworks.com/post_translation_assignment_3

Assignment 3

martedì 28 aprile 2009

Assignment 2

evvai! ho fatto anche il secondo assignment e lo trovo davvero utile... sono contenta di aver scoperto una nuova opzione di igoogle e sono così entusiasta che quasi quasi apro un altro foglio di lavoro per le mie cose personali, forse mi aiuterà ad essere più organizzata e a valutare le mie attività quotidiane, e, perchè no, potrebbe essere un buon training soprattutto per delle giornate (come quella di oggi) in cui ho sprecato il mio tempo a mangiare biscotti tristemente sdraiata sul divano!!!
Su su Daisy, ora carta canta, niente più sprechi di tempo prezioso!!! :-)